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      Gli epiteti con cui ella infamava il repubblicano tiepido e neghittoso, io li avea creduti rivolti all'amante malfermo o infedele. Cosí alle volte si pigliano de' grossi granchi trascurando l'osservazione generale d'un temperamento per metterne in conto solamente una parte.
      - E dimmi, dimmi - soggiunsi - come sei venuta a questo scoppio vulcanico contro di esso e contro tutti?
      - Ci son venuta perché il tempo stringeva, perché da un pezzo egli mi menava d'oggi in domani con certi sorrisi, con certi attucci che non mi assicuravano punto, credendo forse ch'io mi drappeggiassi alla romana per innamorarlo meglio, e che da ultimo poi gli avrei tutto concesso per le sue sdolcerie!... Oh l'ha veduta ora! e son proprio contenta che quest'italiano bastardo abbia imparato a conoscere una vera italiana!... Sai già che ieri i Commissari imperiali vennero a trattare per le forme della consegna; io dunque mi vidi alle strette, e mi affrettai a stringere, tanto piú che egli si incaloriva piucchemai, e figurati cosa ha avuto l'audacia di propormi!... Mi invitava ad abbandonare Sua Eccellenza Navagero ed a partire con lui quando la guarnigione francese si sarebbe ritirata da Venezia! "Sí" gli risposi "io verrò con voi quando voi avrete proclamata in piazza la libertà della mia patria, quando guiderete i vostri commilitoni a sorprendere a vincere a sgominare coloro che si credettero d'impadronirsene senza colpo ferire!... Allora sarò con voi sposa amante serva, quello che vorrete!..." E quello che diceva lo avrei fatto; me ne sento capace.


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Le confessioni d'un Italiano
di Ippolito Nievo
Einaudi
1964 pagine 1253

   





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