La zingara mia salvatrice stava ancora colla sua paletta dinanzi alla porta sgangherata spaventando colla sua attitudine guerresca i dodici sbirri, nessuno dei quali si sentiva volontà di seguire il caporione nella casa per incontrarvi quella brutta sorte che forse egli vi aveva incontrato. Badando meglio essi lo avrebbero udito strillare; chiuso nella cucina e col muso pestato dalla tremenda paletta egli si lamentava sulla nota piú alta della sua scala di basso, come un vero porcellino condotto al mercato. Io avea veduto tuttociò in un lampo e prima che Raimondo si riavesse o i birri mi scoprissero era scomparso per una calletta che tagliava giù lí presso. In quella confusione di fatti e di idee fu una vera provvidenza che mi saltasse in capo di rifugiarmi presso gli Apostulos. Come anche feci e arrivai a salvamento senza nessun maggiore fastidio che quell'arrischiatissimo salto dalla finestra. I miei amici furono contentissimi di vedermi salvo da sí grave pericolo; ma pur troppo non si poteva ancora cantar vittoria, e finché non fossi fuori dalle lagune, anzi dalle provincie di qua dall'Adige, la mia libertà correva grandissimo rischio.
- Dunque dove fareste conto di andare? - mi chiese il vecchio banchiere.
- Ma... a Milano! - risposi io, non sapendo neppure cosa mi dicessi.
- Proprio persistete nell'idea d'andar a Milano? - mi domandò a sua volta l'Aglaura.
- Pare il miglior partito - io soggiunsi - e laggiù ci ho infatti i miei migliori amici, e mi aspettano da un pezzo.
Spiro era corso da basso a licenziare la gente dello studio mentre si facevano cotali discorsi, e l'Aglaura pareva disposta a muovermi qualche altra inchiesta quand'egli tornò. Allora ella mutò viso e stette ad ascoltare come si prendesse cura di nulla; ma ella mi spiava premurosamente ogniqualvolta suo fratello voltava via l'occhio, e la udii sospirare quando suo padre mi disse che con un travestimento greco e il passaporto d'un loro commesso io avrei potuto partire l'indomani mattina.
| |
Raimondo Apostulos Adige Milano Milano Aglaura Aglaura
|