...
- Eh!... secondo!... distinguo!... scommetto che ella era stufa di lui, e che per liberarsene per sempre gli ha cacciato alle coste una moglie!...
- Bravo generale! Ma cosa rispondereste se io vi dicessi ch'ella tornò allora a Venezia, e che si diede corpo ed anima a curar le piaghe di suo marito e a biascicar paternostri e deprofundis colla vostra badessa?...
- Cosa direi... Giurabbacco!... Direi ch'ella voleva far pace con Domeneddio, e che per questo appunto si è liberata dell'amante.
- Benone! Voi avete una fantasia feconda, caro generale, e un ingegno che accomoda tutto. Aveva un gran naso chi vi ha fatto generale!... Ma cosa direste se vi si raccontasse che nell'ultima rivoluzione di Napoli il bel Carlino, benché avesse i suoi quarantacinqu'anni sonati, spiccò il volo un'altra volta, e si lasciò mettere in gattabuia, e che andava a rischio di perdervi la testa, se la Pisana non piantava lí marito e genuflessorio per correre a intercedergli grazia, e a fargli tramutare la condanna in una relegazione?... Cosa direste se vi raccontassi che essendo rimasto cieco e al verde di quattrini l'amante, essa per due anni fu con lui in Inghilterra sostentandogli la vita colle peggiori fatiche?
- Eh via! Matta matta! - brontolò col suo accento oltramontano il Partistagno. - O matto io a credervi, e voi a contare simili fole!
- Sono tanto vangelo! - ripigliò calorosamente Raimondo. - E già v'immaginerete qual era il mestiero da cui la Pisana ritraeva i suoi guadagni... Una donzella veneziana non ne sa molti, me lo consentirete.
| |
Venezia Domeneddio Napoli Carlino Pisana Inghilterra Partistagno Raimondo Pisana
|