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      Gli uomini troppo assoluti e sinceri sono caricati per solito delle colpe di tutto il loro partito, e Giulio si ebbe addosso l'esecrazione generale. Senza sapere appuntino tutte queste vicende, perché i parenti son gli ultimi ad aver contezza della condotta dei figliuoli, ne subodorai abbastanza per metter Giulio in avvertenza di tutto il male che gliene poteva intervenire. Egli mi rispose che della vita faceva omai il conto ch'ella merita, e che nulla di male poteva intervenirgli persuaso com'era che non fossero mali quelli che affliggono solamente l'immaginazione.
      - Bada, bada, Giulio! - io soggiunsi con voce di preghiera e quasi colle lagrime agli occhi. - La vita non si compone soltanto di quello che tu credi! L'anima tua potrebbe svegliarsi, sentir bisogno d'amore di stima...
      - Oh padre mio - m'interruppe sogghignando il giovane - non parliamo di queste poesie! Transeat se gli uomini fossero savi giusti e perfetti, ma cosí come sono tanto importa posseder l'amore e la stima del proprio cane che quella di costoro. Io per me vi rinunzio volontieri e per sempre!
      - Non dir per sempre, Giulio, ché non lo puoi! Sei troppo giovane! (Egli sorrise, come tutti i giovani, quando si appunta loro mancanza d'esperienza). Quegli uomini che tu giudichi cosí pazzi cosí tristi possono sollevarsi per uno slancio magnanimo da quella solita abiezione e riavere momenti sublimi di giustizia e di generosità!... Ora se tu, Giulio, in quei momenti dovessi sopportare il loro disprezzo, credilo, ti spezzerebbe l'anima, a meno che tu non abbia perduto ogni pudore ogni dignità umana.


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Le confessioni d'un Italiano
di Ippolito Nievo
Einaudi
1964 pagine 1253

   





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