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      .. Infatti tu non ti ci trovi bene in casa Fratta quando ci siamo noi: ma se si tratta poi di gironzolare le ore colle ore fabbricando castelli in aria e impasticciando bestemmie ed eresie col conte Rinaldo, allora non ti ritraggi punto, allora la casa Fratta ti conviene!...
      - Non confondere una cosa coll'altra, Aquilina. Il conte Rinaldo non ci ha nulla a che fare con quei volponi che la fiduciosa santocchieria di sua sorella gli ha tirato in casa.
      - Ecco, ecco, sempre insulti sempre motteggi a tutto quello che v'è di santo, di venerabile al mondo!...
      - Ti ripeto quello che ti ho detto le mille volte. Io venero e rispetto la santità della signora badessa: ma la mi sa un po' troppo d'ingenua: e non me ne fiderei per conoscer gli uomini. Infatto ora che si trovano in tanta strettezza, cosa hanno fatto per essi quei loro ottimi parenti, quei loro amici sfegatati?...
      - Han fatto, han fatto poco meno di quello che facciamo noi. E farebbero di piú se la signora badessa non fosse tanto permalosa.
      - Infatti è l'esser dessa permalosa che li fa scappare come le mosche dalla tavola poiché si levano le portate!
      - Se ora stanno ritirati ce n'hanno delle ottime ragioni, e tu adopreresti saggiamente imitandoli. Non son tempi questi da ciarle e da conversazioni, massime pei vecchi.
      - Secondo te bisognerebbe risparmiar al becchino la noia di seppellirci: e nascondersi appunto allora che un barlume di speranza torna a luccicare, e un po' di vita a fermentare nelle nostre anime.
      - Belle speranze! Bella vita!


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Le confessioni d'un Italiano
di Ippolito Nievo
Einaudi
1964 pagine 1253

   





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