Oh io mi ricordava suo padre, mi ricordava la fanciulletta che gli dava mano e attirava gli sguardi in piazza per la sua angelica bellezza! Cotale doveva trovarla!... figlia, fantasma e dolore!... Doveva perderla prima di sapere d'averla avuta!... Doveva cominciare ad amarla per piangere sopra due tombe invece che sopra a una! Doveva sollevare le mie speranze al cielo perché là mi si concedesse di rimeritarla presto dell'amore ch'ella aveva portato a mio figlio!... Il mio cuore ebbro di speranza, i miei occhi sono pieni di lagrime!...
Ed ora vivo coi miei figli e coi figliuoli dei miei figli, contento di aver vissuto e contento di morire. Sono anche felice di poter far qualche bene a vantaggio degli altri. Raimondo Venchieredo, che è morto qui in campagna durante la rivoluzione, ha avuto l'idea molto onorevole per me di raccomandarmi la sua prole. Io ho scordato l'inimicizia d'un tempo, e allargo la mia paternità sopra quest'altra famiglia: cosí potessi beneficare tutti gli uomini e che la potenza corrispondesse alla buona volontà!... Luciano mi lusinga d'un'altra visita per questa primavera, e i piccoli sono lieti di avere per compagno di viaggio il loro zio Teodoro, che non si è mai ammogliato ed è la loro delizia. Demetrio, poveretto, datosi anima e corpo alla Russia, s'arrolò per colonnello nella Legione Moldava, e morí sui campi di Oltenizza, portando in cielo la speranza dell'impero greco di Bisanzio. Ma la forza delle idee non si spegne; e le anime dai loro misteriosi recessi seguitano a premere questo mondo riottoso e battagliero.
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