Oh se fosse fallace questa mia sicurezza, la natura si piacerebbe a schernire a contraddire se stessa! Non posso crederlo; perché in tutto l'universo non ho trovato ancora né un principio che sfreddi e riscaldi né una verità che neghi ed affermi. Un brivido mi avvisa della vicinanza del pericolo; sarebbero tanto cieche le menti da non avere neppur l'involontario accorgimento dei nervi?...
Oh no! lo sento dentro di me; lo dissi con fede incrollabile, e lo ripeto ora con ferma speranza. La pace della vecchiaia è un placido golfo che apre a poco a poco il varco all'oceano immenso infinito, e infinitamente calmo dell'eternità. Non veggo piú i miei nemici sulla faccia della terra, non veggo gli amici che mi hanno abbandonato ad uno ad uno velandosi dietro le ombre della morte. De' miei figli chi se n'è andato con generosa impazienza, chi si è scordato di me, e chi rimane al mio fianco per non farmi disprezzare i beni sicuri di questa vita mentre aspiro agli ignoti e misteriosi dell'altra. Ho misurato coi brevi miei giorni il passo d'un gran popolo; e quella legge universale che conduce il frutto a maturanza, e costringe il sole a compiere il suo giro, mi assicura che la mia speranza sopravviverà per diventar certezza e trionfo. Che deggio chiedere di piú?... Nulla, o fratelli!... Io piego la fronte piú contento che rassegnato sul guanciale del sepolcro; e godo di vedersi allargar sempre piú gli orizzonti ideali mano a mano che scompaiono i terrestri dalle mie pupille affralite.
O anime, mie sorelle di sangue di fede e d'amore, trapassate o viventi, sento che non è finita ogni mia parentela con voi!
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