di Buprasio e del sacro elčo paese,
e di tutto il terren che tra il confinedi Mirsino ed Irmino si racchiude,
e tra l'Olenia rupe e l'erto Alěsio.
Di Cteato figliuol l'illustre Anfimaco
guida il primo squadron, Talpio il secondoegregio seme dell'Eurěto Attňride;
Dďore il terzo, generosa proled'Amarincčo. Del quarto č correttore
il simigliante a nume Polisseno,
germe dell'Augeďade Agastene.
Ai forti di Dulichio e delle sacreEchinadi isolette, che rimpetto
alle contrade elče rompon l'oppostopelago, a questi č condottier Megete,
di sembiante guerrier pari a Gradivo.
Il generň Filčo diletto a Giove,
buon cavalier che dai paterni un giornoodii sospinto alla dulichia terra
migrň fuggendo, e v'ebbe impero. Il figlioquaranta prore ad Ilďon guidava.
Dei prodi Cefaleni, abitatorid'Itaca alpestre e di Nerito ombroso,
di Crocilča, di Samo e di Zacinto
e dell'aspra Egelěpe e dell'oppostocontinente, di tutti č duce Ulisse
vero senno di Giove; e lo seguičnododici navi di vermiglio pinte.
Ne spinge in mar quaranta il capitanodegli Etoli Toante, a cui fu padre
Andrčmone; e traea seco le tormedi Pleurone, d'Oleno e di Pilene,
quelle dell'aspra Calidone e quelledi Calcide. E raccolta era in Toante
degli Etňli la somma signorěada che la Parca i figli ebbe percosso
del magnanimo Enčo, posto col biondoMeleagro infelice ei pur sotterra.
Il gran mastro di lancia Idomenčo
guida i Cretesi che di Gnosso usciro,
di Litto, di Mileto e della forteGortina e dalla candida Licasto
e di Festo e di Rizio, inclite tuttepopolose contrade, ed altri molti
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Iliade
di Homerus (Omero)
pagine 483 |
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Buprasio Mirsino Irmino Olenia Alěsio Cteato Anfimaco Talpio Eurěto Attňride Amarincčo Polisseno Augeďade Agastene Dulichio Megete Gradivo Filčo Giove Ilďon Cefaleni Itaca Nerito Crocilča Samo Zacinto Egelěpe Ulisse Giove Etoli Toante Pleurone Oleno Pilene Calidone Calcide Toante Etňli Parca Enčo Idomenčo Cretesi Gnosso Litto Mileto Licasto Festo Rizio
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