non obbedìan per anco, e ad un agguatoarmavansi di cheto. In su le mura
le care spose, i fanciulletti e i veglifan custodia e corona; e quelli intanto
taciturni s'avanzano. Minervali precorre e Gradivo entrambi d'oro,
e la veste han pur d'oro, ed alte e bellele divine stature, e d'ogni parte
visibili: più bassa iva la torma.
Come in loco all'insidie atto fur giuntipresso un fiume, ove tutti a dissetarse
venìan gli armenti, s'appiattâr que' prodichiusi nel ferro, collocati in pria
due di loro in disparte, che de' buoispïassero la giunta e delle gregge.
Ed eccole arrivar con due pastoriche, nulla insidia suspicando, al suono
delle zampogne si prendean diletto.
L'insidiator drappello alla sprovvistagli assalìa, ne predava in un momento
de' buoi le mandre e delle bianche agnelle,
ed uccidea crudele anco i pastori.
Scossa all'alto rumor l'assediatriceoste a consiglio tuttavia seduta,
de' veloci corsier subitamentemonta le groppe, i predatori insegue,
e li raggiunge. Allor si ferma, e fierasul fiume appicca la battaglia. Entrambe
si ferìan coll'acute aste le schiere.
Scorrea nel mezzo la Discordia, e secoera il Tumulto e la terribil Parca
che un vivo già ferito e un altro illesoartiglia colla dritta, e un morto afferra
ne' piè coll'altra, e per la strage il tira.
Manto di sangue tutto sozzo e rottole ricopre le spalle: i combattenti
parean vivi, e traean de' loro uccisii cadaveri in salvo alternamente.
Vi sculse poscia un morbido maggesespazïoso, ubertoso e che tre volte
del vomero la piaga avea sentito.
Molti aratori lo venìan solcando,
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Iliade
di Homerus (Omero)
pagine 483 |
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Gradivo Discordia Tumulto Parca
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