Pagina (384/483)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      e corse ai Teucri un freddo orror per l'ossavisto nell'armi lampeggiar, sembiante
      al Dio tremendo delle stragi, Achille.
      Ma quando le celesti alle terrenearmi fur miste, una ineffabil surse
      di genti agitatrici aspra contesa.
      Terribile Minerva, or sull'estremofosso volando ed or sul rauco lido,
      da questa parte orribilmente grida:
      grida Marte dall'altra a tenebrosoturbin simìle, ed or dall'ardue cime
      delle dardanie torri, ed or sul poggiodi Colone lunghesso il Simoenta
      correndo, infiamma a tutta voce i Teucri.
      Così l'un campo e l'altro inanimandogli Dei beati gli azzuffâr, commisti
      in conflitto crudel. Dall'alto allorade' mortali e de' numi orrendamente
      il gran padre tuonò: scosse di sottol'ampia terra e de' monti le superbe
      cime Nettunno. Traballâr dell'Ida
      le falde tutte e i gioghi e le troianerocche, e le navi degli Achei. Tremonne
      Pluto il re de' sepolti e spaventatodiè un alto grido e si gittò dal trono,
      temendo non gli squarci la terrenavolta sul capo il crollator Nettunno,
      ed intromessa colaggiù la luceagli Dei non discopra ed ai mortali
      le sue squallide bolge, al guardo orrendeanco del ciel; cotanto era il fragore
      che dal conflitto de' Celesti uscìa.
      Contra Nettunno il re dell'arco Apollo,
      contra Marte Minerva, e contra Giuno
      sta delle cacce e degli strali amantela sorella di Febo alma Dïana:
      contra il dator de' lucri e servatoredi ricchezze Mercurio era Latona,
      contra Vulcano il vorticoso fiumedai mortali Scamandro e dagli Dei
      Xanto nomato. E questo era di numicontro numi il certame e l'ordinanza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Iliade
di Homerus (Omero)
pagine 483

   





Teucri Dio Achille Minerva Marte Colone Simoenta Teucri Nettunno Ida Achei Nettunno Celesti Nettunno Apollo Marte Minerva Giuno Febo Dïana Mercurio Latona Vulcano Scamandro