Pagina (322/437)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tra i Proci si levò; ciascun mirandoAl suo vicin, movea queste parole:
      s 401 "Deh! morto fosse pria che qua giungesseIl ramingo stranier; tal rio tumulto
      Sorvenuto non fôra. Or contendiamo 500
      Per un tapin; fuggisti omai per sempre,
      O voluttà de' nostri lieti prandi,
      Poi che l'avviso de' peggior prevale."
      s 405 E Telèmaco: "Ahi! miseri! di fermoVoi delirate: ecco a qual fiero estremo, 505
      D'esca e di beva il trasmodar vi spinse;
      Certo v'instiga un Dio. Pur ben satolli,
      Ite a corcarvi negli alberghi vostri,
      Se ciò v'aggrada: io non discaccio alcuno."
      s 410 Tutti col morso comprimendo il labbro, 510
      A' franchi detti del garzon stupîro.
      Ma Anfìnomo, di Niso inclita prole,
      Surto tra lor mosse tai detti: "Amici!
      A sì giusto parlar non sia chi tolgaCon acerbe rampogne a far contrasto; 515
      Né l'ospite s'offenda o alcun de' serviChe in sé recepe la magion d'Ulisse.
      Su via, 'l coppier ministri in volta i nappi,
      E fatti i libamenti, rientriamoIl riposo a gustar ne' propri alberghi; 520
      Prender lasciam dell'ospite la curaA Telèmaco al cui tetto s'addusse."
      s 422 Piacque a' Proci 'l consiglio. Il Dulichiense
      Mulio, araldo d'Anfìnomo, nell'urnaTemprato il vin con sottil cura, a tutti 525
      Ne' spumanti bicchier lo porse in giro.
      Libato a' Numi, 'l vin dolce gustâro;
      Ma posto fine a' libamenti, tuttiBebbero a pien talento, indi a corcarsi
      Al proprio albergo ciaschedun movea. 530
     
     
     
     
     
     
      LIBRO XIX
     
     
     
      Colloquio di Ulisse e di Penèlope;
      il primo è riconosciuto dalla nutrice Euriclea
     
     
     
      POICHÉ nell'aula divisò la strageDe' Proci con Minerva il divo Ulisse,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Odissea
di Omero (Homerus)
pagine 437

   





Proci E Telèmaco Dio Anfìnomo Niso Ulisse Telèmaco Piacque Proci Dulichiense Anfìnomo Numi Ulisse Penèlope Euriclea Proci Minerva Ulisse