L'onor sommo godevi! Avrìanti tutteLe Dànae genti alzato un monumento,
Ond'anco al figlio, nell'età più tarde,
Gloria eccelsa verrìa; ma tu di morte 40
Miserrima perir già in fato avesti."
? 35 Ratto d'Agamennón l'alma rispose:
Felice te, o deiforme Achille,
Che a Troia lungi dal Tessalic'Argo
Peristi: intorno ti cadeano molti 45
Prodi figli de' Tèucri e degli Argivi,
Combattendo per Te; ma tu già grandeCadavere, occupavi un grande spazio
Di vorticosa polve entro una nube,
Posti gli equestri tuoi studi in obblìo. 50
Tutto quel dì combattevam, né primaCessò il furor dell'armi, che il Tonante
Ci dividesse con orribil turbo.
Trasportata per noi dalla battagliaLa tua spoglia venusta in sulle navi, 55
La deponemmo sui funerei letti;
Di tiepid'onda e di fragranti essenzeL'astergemmo; appo te di Grecia i figli
Spargean gran pianto e recidean la chioma.
L'annunzio udito, dal marino abisso 60
Emerse all'aura con le Ninfe eterneLa genitrice; fragoroso, immenso
Clamor sui flutti diffondéasi. TuttiSgomentârsi gli Argivi e già precìpiti
L'alte navi salìan, ma li ritenne 65
Uom d'antico saper: l'eroe Nelide,
Di cui sempre 'l consiglio ottimo uscìa;
Da buon zelo commosso, alto a dir tolse:
? 54 "Arrestàtevi, Argivi. A che te n' fuggi,
Achiva gioventù? Questa è la madre 70
Ch'esce del mar con l'alme Oceanine,
L'esequie ad onorar del caro estinto."
? 57 Sostâro que' magnanimi; e del veglioMarin le figlie con flebili lai
Ti fêr mesta corona e d'immortali 75
Vesti coprîrti. Con soavi tempreTutte e nove le Muse alternamente
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Odissea
di Omero (Homerus)
pagine 437 |
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Dànae Ratto Agamennón Achille Troia Tessalic'Argo Tèucri Argivi Tonante Grecia Ninfe Argivi Nelide Argivi Oceanine Sostâro Muse
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