Pagina (50/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Bel regalo davvero s'avrebbe avuto l'umanità da questi due uomini, i quali incominciarono a pensare in benefizio di essa sino da che la balia li ravvolgeva nelle fascie!
      Dall'istante che a Gioberti si unì Mazzini, si vide nel papa un angelo, un Dio, un padre celeste disceso dal cielo a tôrre gli uomini dalla schiavitù. Si dissotterrarono le più viete e rancide tradizioni; si scimiottarono gli antichi in ciò che non era più applicabile ai tempi odierni, e s'invocò la mano di Pio IX, il quale nascostamente e coerente alla sua missione, armava i sicarî di Faenza, implorava l'aiuto di Metternich, e cercava di fuggirsene. Da ultimo si faceva un ridicolo miscuglio colle frasi: Barbari, Crociate, Papa, Dio, Popolo, Repubblica, Costituzione, Unità, Indipendenza; frasi, parole, contraddizioni, che valsero a farci discordi ed a ribadire le nostre catene.
     
      XVII. In mezzo a tutto questo, gli agenti della propaganda piemontese, che dopo l'amnistia avevano alquanto rimesso della loro attività, non si perdevano totalmente di animo. Mostravano la necessità di buoni uffiziali per l'armata papale e toscana, e riuscivano a far accettare dovunque degli uffiziali piemontesi.
      Le milizie nazionali si armavano, si addestravano. La stampa clandestina lavorava dovunque con ardore, con audacia, e manifestazione di idee liberali: l'Austria preparavasi ad una lotta, che oramai prevedeva certa: la diplomazia estera consigliava ai principi mitezza verso i popoli servi, moderazione a questi nelle loro pretese, rallentamento di rigore all'Austria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





Gioberti Mazzini Dio Pio IX Faenza Metternich Barbari Crociate Papa Dio Popolo Repubblica Costituzione Unità Indipendenza Austria Austria