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      Dal momento dell'arresto all'esecuzione della sentenza non debbono passare più di dodici ore
      .
      Erano queste disposizioni dettate contro i costituzionali? No, e lo dico francamente: se fosse stato il contrario, nol tacerei; perché non ho mai avuto timore di indossare la responsabilità di qualunque risoluzione da me presa, e creduta necessaria.
      Con quegli ordini intendeva gli uomini mandati dal nemico, quelli che si insinuavano arringatori tra le truppe, gridando: uguaglianza, non uffiziali, libertà, ecc., i quali appunto come era avvenuto fra i volontarî del 1848, scavavano i fondamenti dell'ordine, della disciplina e della obbedienza: elementi necessari in pace, ma molto più in guerra, e fra truppe collettizie e giovani, dove il germe di dissoluzione è sin dal principio di loro riunione.
      Quanto alla brevità dei giudizî, dirò che gli esempî in simili circostanze vogliono essere forti, energici e subitanei; che in una guerra d'insurrezione per bande non si hanno già disponibili le prigioni militari, e che, atteso la rapidità delle mosse e la celerità con cui denno prendere le disposizioni di marcia le bande insurrezionali, sarebbe ridicolo tirarsi dietro degli uomini coi ceppi o la palla di ferro al piede. Trovandomi in questi casi, darei di nuovo le medesime istruzioni per la pena; e questo serva di risposta a quegli umanitarî, che gridano non già per sentimento di umanità, ma bensì per amor di parte.
      Incatenati, venimmo tradotti nella fortezza e posti insieme: alla notte tutti separati.


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Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371