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      Cosicché in questo tentativo si avrebbero avute le munizioni, i cappellotti, ma non i fucili. E così sempre fu: quando sonvi gli uomini, mancano le armi, quando queste, mancano quelli, e via dicendo.
      Le risoluzioni prese al mancarmi il contingente della Spezia, e all'approssimarsi della compagnia di bersaglieri, spettano a me, e ne assumo francamente ogni responsabilità. Mi condussi io male? tale giudizio spetta all'imparziale militare, e non mai a chi è mosso da spirito di parte o da bassi pensamenti.
      Una parola sul governo sardo. Questi, colto il pretesto del tentativo di Sarzana, arrestò un sessanta fuorusciti, ed intese così di espurgare l'emigrazione; perciocché, tranne una quindicina, egli erano, per vero dire, gente non molto onorata.
      E qui sta appunto la perfidia del ministro San Martino, che volendo egli disonorare il partito, accomunò ai buoni i cattivi, quelli che non ci avevano da fare; e per colmo d'infamia diede loro soltanto trenta franchi per testa. Una parte di essi si diresse a Boston negli Stati Uniti d'America; un'altra prese terra a Londra.
      Cosa siano trenta franchi in questa città per chi non sa lingua, e non è iniziato a qualche mestiere od arte, lascio giudicare a coloro che hanno conoscimento dell'Inghilterra.
      Udironsi ben presto dei furti nella città di Londra, e si disse pubblicamente che gli autori di questi erano i soldati della spedizione di Sarzana, vale a dire, patrioti italiani.
      San Martino vedeva così compiuti i suoi voti, e poteva andarne lieto davvero: ma il disonore ricadeva, non su quegli individui, sull'Italia; ed egli rendeva un bel servigio al paese, e al governo di cui era ministro!


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Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





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