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      Il suo nome non sarà giammai dimentico dalle popolazioni delle Romagne: ricorda sangue.
      Schumaker, tedesco di origine: di lui non so gran che di importante: negli esami e in tutto il suo fare rassomiglia al Picker. È alto della persona, di aspetto militare, e mostra un cinquanta anni.
      Ora al Sanchez, anima del tribunale: chi sia costui si conoscerà meglio nel processo di questi miei scritti. Per ora piacemi di dare i particolari che ne risguardano l'esterno, la origine, la educazione, gli studî.
      Figlio d'un colonnello spagnuolo al servizio dell'Austria, che fu destituito per mala amministrazione militare, sen visse fino da fanciullo in Lombardia. Fu sotto il professore Arici di Brescia; e quindi recossi a Vienna a compiere gli studî legali in quella università.
      Essendo piuttosto di vita sregolare e galante, non poté, per difetto di mezzi, proseguire la carriera dello studente. Entrò nell'armata, e tuttoché non laureato, fu addetto alla parte giudiziaria degli eserciti. In breve divenne auditore.
      Dopo alcuni anni lasciò quel servizio, e si condusse a Sondrio come consigliere criminale, dove seppe così bene alienarsi l'animo delle popolazioni, che ne' rivolgimenti del 1848 le autorità provvisorie dovettero arrestarlo per toglierlo alla vendetta popolare. Si tenne segreto il suo arresto, che durò quindici giorni, e gli furono prodigate le maggiori cortesie possibili.
      In fine, deposta per un istante la caldezza popolare, fu lasciato libero, ed egli poté recarsi in Mantova ad abbracciare i suoi confratelli di dispotismo austriaco.


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Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





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