E qui cade in acconcio di dire, essere stretto dovere di combatterli, non altrimenti che si farebbe degli Austriaci.
Ora ai partiti della terza categoria.
Prima del 6 febbraio 1853, costituivano, benché essenzialmente differenti nel loro principio, un solo partito; dopo quell'epoca si divisero in due; al che diede cagione il dispotismo, che volle mai sempre esercitare Mazzini.
I repubblicani puri, i soli logici, partendo dall'uguaglianza di diritti e doveri dell'uomo, stabiliscono:
1°) che la religione fa parte dell'individuo, e non deve esser soggetta all'azione del governo o della società;
2°) che il governo deve essere semplice magistratura amministrativa.
Donde conseguita:
1°) esclusione di qualunque casta;
2°) legislazione semplice, basata sulla soddisfazione degl'interessi di tutti;
3°) amministrazione governativa saggia, giusta, energica;
4°) educazione civile e morale degli animi, nobile, elevata, e conforme alla dignità dell'essere pensante;
5°) distruzione delle armate stanziali;
6°) equa distribuzione delle imposte, necessarie a sostenere le spese per l'andamento della macchina amministrativa, tra coloro che hanno e che posseggono;
7°) unità di leggi, di moneta, di misure;
8°) l'autorità dei singoli municipî lasciata nel massimo di latitudine, per ciò che concerne interessi puramente locali; sottomissione in tutto che spetta al benessere generale, che rafforza l'unità morale della nazione, che accresce la potenza e la forza nazionale al di fuori;
9°) l'unità politica rappresentare la possanza, la grandezza nazionale; il capo, il centro, per così dire, con cui trattano le altre nazioni intorno alle relazioni internazionali.
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Austriaci Mazzini
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