5°) per ultimo, di dare appoggio più che si può alle libertà piemontesi, come quelle che dànno asilo ai fuorusciti degli altri stati italiani, occasione facile di stare in rapporto coll'interno delle altre provincie, e che rappresentano all'estero dignitosamente l'Italia.
Quali sono gli uomini, che costituiscono il partito dei repubblicani puri? Tutti coloro che hanno volontà propria, e che seguono la ragione.
E venendo al concreto, non credo di errare, se dovendo nominare alcuno, metto tra i primi i generali Garibaldi e Roselli; i colonnelli Ribotti, Cosenz, Boldoni, Carrano, Medici, Pasi; i maggiori Giuseppe Fontana, Pietro Balzani, Pieri; e Vincenzo Caldesi, Ausonio Franchi, Mauro Macchi, Enrico Cernuschi, Montecchi, Dall'Ongaro, Filoppanti, e tantissimi altri, che sarebbe troppo lungo il noverare.
Ora dei repubblicani Mazziniani.
I principî di questi sono simboleggiati nella formola e nei pensieri tutti del loro capo.
Dio e popolo, Umanità, Fede, Religione, Concilio, Unione del potere spirituale e temporale, sono i termini che s'incontrano ad ogni frase negli scritti della Giovine Italia, dell'Apostolato popolare, dell'Associazione Nazionale, dell'Italia del Popolo, della Future Europe, del Comitato Nazionale Italiano, e del Centro d'Azione.
In mezzo alla confusione delle idee di Mazzini, si può tuttavia stabilire che egli vuole:
1°) lo stabilimento d'una religione futura(42), che non sia né cattolicismo, né protestantismo. Egli riconosce la necessità di una religione, che non sa definire; e si posa come profeta e riformatore della stessa.
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