Hanno trattato di riforme quarantenarie, di esposizioni d'industria nazionale nei luoghi ove accadono i Congressi, con portofranco di tutte le parti d'Italia, e di mille altre cose di questo genere, che credo utopie nello stato attuale delle cose, ma che non ponno a meno di piacere, e di generare malcontento se non vengono concesse.
Genova, 25 settembre 1846.
LETTERA SECONDA
Eccellenza R.ma,
Ieri sera ha avuto luogo l'adunanza generale per la scelta della città che deve essere sede del decimo Congresso nel 1848, e la scelta è caduta sopra Bologna.
Ecco quali sono state le circostanze principali, che hanno preceduta questa elezione durante la lunga seduta dalle 6 pomeridiane alle 12.
Li congregati, fin dal loro giungere, hanno manifestata unanime la volontà di scegliere Roma per acclamazione. Il principe di Canino, quasi in opposizione delle parole che ha fatte stampare ed ha recitate alla prima seduta generale, ha sparsa la voce che il Papa non ci voleva prima del 1849. A queste voci altre ne sono succedute in pro e contra codesta opinione, che diceva avere Sua Santità manifestato desiderio di ricevere il Congresso in provincia e non a Roma, che manifestava una contraria opinione. Fatto si è che al momento della riunione tutti erano per Roma.
Contro ogni uso del Congresso, il presidente generale ci ha, nell'aprire la seduta, comunicato che, sentite quali erano le città in predicato, e conosciuto essere Palermo, Roma, e Bologna, aveva scritto ai due governi, e ne aveva avuto risposte, negativa per Palermo, volendosi uno spazio maggiore fra un Congresso e l'altro nello stesso Stato, e molto dubitative, anzi quasi negative da Roma, cosicché ne consigliava ad andare a Siena.
| |
Congressi Italia Congresso Bologna Roma Canino Papa Sua Santità Congresso Roma Roma Congresso Palermo Roma Bologna Palermo Congresso Stato Roma Siena
|