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      Mi condussi allora di nuovo sui luoghi; ma nulla fu possibile di effettuare: trovai gli animi abbattuti fuor di ogni credere. Mazzini tenne a mente il mio progetto, e lo studiasse o no in seguito, certo è ch'ei volle effettuarlo pochi mesi dopo. (N. d. A.)
      (17) Questi era lo stesso, che trovandosi capitano aiutante maggiore del battaglione Zambeccari, fu ferito da canto a me nella presa di Mestre. (N.d.A.)
      (18) Comunicato ad alcuni miei amici di Nizza, che si dicevano essere sempre pronti per un fatto di arme, l'ordine di partenza per Sarzana, la notizia n'andò per le bocche d'ognuno. E questo è uno dei grandi pericoli, che si manifesta nelle cospirazioni: alla vigilia di un moto è mestieri metterne a parte moltissimi individui, ed è quasi impossibile che le cose non si divulghino. Se ciò accade nei moti, che debbono eseguirsi qualche ora soltanto dopo l'avviso, che non sarà quando gli uomini per condursi al luogo dell'azione debbono fare viaggi, ecc.?
      Ad onta però di questo, le autorità sarde non conobbero il tentativo, che quando gli uomini erano già al posto; e se Cerretti non fosse mancato, avremmo avuto tutto il campo di eseguire il nostro progetto. (N.d.A.)
      (19) Io stesso portai meco grande quantità di cappellotti, de' quali in una guerra di bande è necessario avere in precedenza forti provvisioni; imperocché egli è facilissimo poter fabbricare della polvere, ma non così dei primi, senza di cui d'altronde i fucili riescono inutili strumenti.
      Per la necessità di dovere ingannare i doganieri piemontesi nell'andare su e giù, furono fatte fare due divise identiche alle loro.


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Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





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