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      L destituito fu consolato nella solitudine dal ritorno del figlio, che codino al par del padre aveva avuto anch'egli il medesimo destino. L figlio alla vista del padre si raddrizzò; L padre alla vista del figlio si levò in piedi. Incontro solenne! Entrambi gli L, sorgendo, fecero la figura di A A. Entrambi gli A senza lingua non parlarono, non sospirarono, ma guardandosi l'un l'altro piansero. Poi si avvicinarono lentamente, si unirono e formarono M.
     
      M infelice coppia visse tutto il 1862 oscura e maledetta nella cenere del focolare domestico, in compagnia di due gatti. L'anno appresso tenne consiglio, e il padre disse: "Io seguirò ad essere borbonico, ed entrerò nel comitato". "Ed io - soggiunse il figlio - andrò a raggiungere Garibaldi in Aspromonte: saremo sotto due bandiere, e, checché segua, ci salveremo l'un l'altro". M allora si divise in due parti: l'una piegata a sud, l'altra a nord, e prese la figura di N.
     
      N coppia meno infelice di prima, si fermò in Napoli. Il figlio si guadagnò la stima del partito di azione, e per non rimanersi inoperoso tolse moglie. Costei, ai cui occhi libertini solo parea un eroe, era furiosamente ancora del partito di azione; ma come vide che della formola mazziniana il marito possedeva solo la prima parte e non già la seconda, pensò ai casi suoi. Mirabile accordo di avvenimenti! N padre riceveva nel medesimo tempo il medesimo affronto: entrambi erano divenuti C; entrambi piansero, si versarono, per consolarsi, l'uno in grembo all'altro, le due mezzelune, si baciarono e divennero O.


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Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





Garibaldi Aspromonte Napoli