Fatele uscire, ammorbate la società che vi calpesta; e cosí solamente i Giudici cesseranno di dormire, i Cancellieri di sbadigliare.
30 marzo 1864.
OSPIZIO PEI TROVATELLI
Finché nelle famiglie dei nostri ricchi non cesserà l'uso immorale e barbaro di dar moglie ad un solo, e costringere gli altri figli a menar una vita o abbietta o a fianco di una druda, o minacciata da mille pericoli tra le insidie dell'altrui talamo, il numero dei trovatelli crescerà. E crescerà il numero dei trovatelli finché l'attività del commercio e dell'industria manifatturiera non darà agli uomini e alle donne del nostro popolo tali mezzi da guadagnarsi la vita, che li persuadano a conciliare mercé il matrimonio l'esigenza dei sensi con quelle della prudenza e del dovere. I matrimoni in Calabria son pochi, tenuta ragione del numero degli abitanti: gli estremi che si toccano partoriscono i medesimi effetti, e la smodata ricchezza e la smodata miseria allontanano gli uomini dal matrimonio. Per noi sta, che scopo della società sia quello non solo di garentire i dritti, che vengono enumerati dal codice, ma di assicurare l'esercizio d'un dritto di cui il codice non parla, il dritto di poter divenire padre. Dio che disse ai primi uomini crescete e moltiplicate non solo annunciò lo scopo finale della società sulla terra, ma ci diede un criterio per giudicare se sia bene o malamente organata. Noi non condanniamo il celibato volontario; gli altari del vero Dio e delle Muse lo richieggono; ma diciamo che solo allora la società sia ben costituita e ben fatta quando essa all'ultimo dei cittadini assicurerà la vita in modo, che questi sia in condizione di dire: Non prendo una sposa, non perché non posso, ma perché non voglio.
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