Era nu strazzu vecchiu, e mi pungia:
Jivi (andai) chiangiennu ad esseri vattiatu (battezzato),
Mòrezi (morí) lu cumpari pe' la via.
Un trovatello, bolla d'acqua senza nome che si disperde nell'oceano della vita, fe' questa canzone: ma chi fu quel trovatello? Egli nato tra il pianto della natura, egli nato dalle viscere delle pietre che si calpestano, va per essere battezzato, e il padrino muore per la strada. Dobbiamo temere che, pria che si apra e si battezzi l'Ospizio dei Trovatelli, passi tanto tempo, che muoia la Deputazione provinciale che tanto ha fatto per esso?
30 aprile 1864
IL MESE DI MAGGIO
È degna di osservazione l'efficacia che posseggono i mesi delle varie stagioni sul corpo, e sulla mente umana. Maggio è il mese dei fiori, delle rose, e degli amori degli uccelli. Carmine Vigna detenuto nel Castello videsi sotto ai piedi i campi fioriti, udí il canto delle capinere, e delle rose in gonna che lavano le biancherie nel Busento, e disse: - Voglio esser libero come gli uccelli. - E gli uccelli gli prestarono le ali, e Carmine Vigna il giorno due scappò. È un avvertimento ai Carcerieri di raddoppiare la vigilanza nel mese di maggio.
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In maggio la piazza sorride: i carciofi, le fave, i piselli, le lattughe, gli asparagi presentano mille tentazioni; né mai quanto allora il denaro è necessario. Giuseppe Ruffo da Marano pensa a provvedersene, ed ecco il partito che piglia. Sa che il prete Santelli ha ricevuto una manna dal Cielo, una pingue eredità, e verso il tocco s'introduce nella costui famiglia col pretesto di chiedere un ago con un capo di seta per cucirsi un bottone.
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