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      Il caldo, i profumi del vino ed i fumi della gelosia travolsero l'intelletto del bettoliere. La mattina si mostrò di cattivo umore, batté fieramente la moglie, ed uscí. Tornò, caricò a palla una pistola, se la pose in tasca, ed uscí di nuovo. Tornò sulle sette della sera, e mentre la Francesca era a sedere sull'uscio di via in crocchio con le vicine, il cattivaccio le scarica la pistola alle spalle. Ogni donna gravida ha due anime, e il colpo andò fallito. La misera svenne, e mentre le vicine le prodigavano le cure piú affettuose, il vice Brigadiere Pucher stese le angeliche mani sul marito che la dava a gambe.
      18 maggio 1864.
     
     
     
      CAMPOSANTO, CONFRATERNITE E SOCIETÀ OPERAIA
     
      Quanti forestieri vengono tra noi non fanno altro che ripetere: Cosenza è il paese delle pallide terzane, delle febbri perniciose, della peste, che assale al presente, ed assalí tutti al passato, anche Maria del Pilerio; e queste male voci ci privano nei due ultimi mesi di està ed in tutto l'autunno di una metà della popolazione, la quale corre in campagna, e nei paesi nativi con danno infinito dei cittadini, e sono state in molte occasioni un pretesto specioso per toglierci or l'una or l'altra amministrazione, e quella dei Telegrafi è tra i molti un esempio. Egli è certo che in està tacciono le campane, e che il caldo migliora la salute: le malattie cominciano dopo la caduta delle prime acque sul finire dell'està, ed ecco ciò che ci offrono i registri mortuarii. In agosto i defunti sono stati 127, in settembre 137, in ottobre 140, in novembre 138, in dicembre 135, in gennaro 146, in febbraio 102, in marzo 85, in aprile 91, in maggio 67, cioè 1168 morti in dieci mesi, il che dà circa un quattro morti ogni giorno.


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Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





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