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      Un chiodo caccia un altro chiodo, dice il proverbio; un cannone non può uccidere un tordo, e cento soldati non possono uccidere un brigante; e il fatto lo mostra. Quattrocento militi assalgono ultimamente a suon di trombe cinque briganti, e questi se la svignano (29)! Ma lo Scrivano era un brigante presentato, e, comunque si fosse ravveduto, era sempre un brigante. Ed è vero: ma credete voi che Garibaldi avrebbe fatto l'Italia se a tutti i suoi garibaldini avesse chiesto la fede di perquisizione?
      Biasimate il mio zelo soverchio, mi chiamate officioso; ma che significa questa parola? Ho zelo per l'Italia, e me ne glorio; sono officioso verso il presente governo; maledetto dai retrivi, e me ne vanto. Mi vorreste forse reazionario? - Sono officioso verso il Prefetto perché non lo attacco? Potrei mostrarvi di averlo attaccato piú volte; ma attaccarlo sempre per calunniarlo non posso. Se volete, fatelo voi. Pur voi dal primo numero prometteste di mostrare avere la prefettura rovinato la provincia; e ancora non lo avete mostrato. E se lo aveste fatto con prove innegabili in mano, noi avremmo plaudito sinceramente, e gridato piú alto le vostre accuse. Rispetto il Prefetto, perché lo conosco finora uomo probo, e magistrato solerte; mostratemi il contrario, e lo detesterò. Perché dunque mi dite officioso? Se officioso significa uomo che si vende, il venduto siete voi, che preteso usurpatore vi siete fatto il campione degli altri pretesi usurpatori; e il vostro giornale è il giornale della Sila, e non rappresenta nessuna opinione politica, nessuno interesse pubblico, ma un interesse privato; e voi con la pretensione di essere giornalista siete rimasto quel che siete, e che sarete sempre, un avvocato.


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Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





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