Cosí tanti onorevoli signori, che si trovono intruppati tra gli usurpatori, e non sono, usciranno dall'equivoca posizione in cui si trovano; e ciò con vantaggio loro, e con vantaggio di tutti; poiché (e persuadetevene) voi mai e poi mai, finché non sia giuridicamente dileguato il sospetto di essere usurpatore, riuscirete deputato nelle prossime elezioni; ciò è che le nostre popolazioni cominciano ad aver senno politico, e conoscono pur troppo che la vertenza silana, s'è questione di onore per parecchi pretesi usurpatori, è per esse questione di vita, o di morte.
20 aprile 1865.
LE INDUSTRIE E LA TERRA
CONDIZIONI DELL'INDUSTRIA NELLE PROVINCIE NAPOLETANE E SEGNATAMENTE NELLA NOSTRA
I.
Se la natura fe' tutto il poter suo per renderci ricchi, il borbonico governo emulandone gli sforzi in verso contrario ingegnossi sempre a farci poveri. Quale delle materie prime, obbietto all'arti ed alimento all'industrie, ci manca? Nessuna. Ricca è la faccia del nostro suolo, piú ricche le viscere; e nondimeno noi comprammo e compriamo tuttavia dagli stranieri le terraglie, e le porcellane, i mattoni refrattarii, i cristalli, le leghe metalliche, gli smalti, le vernici, ed i tessuti, e le materie (quantità innumerabile!) che noi non sappiamo tingere. E v'ha ben donde gemere pensando all'immenso consumo, che si fa di queste merci, all'inerzia cui siamo condannati, al nostro denaro che fluisce all'estero. Natura senza Arti è corpo senza anima, idea cui manca la parola, forza in potenza; e l'arti appunto ci mancano?
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Arti
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