e contribuirono non poco a rendere caro al popolo il nuovo governo. Speriamo che il sig. Rossi succeduto al Galasso voglia continuare l'opera del suo predecessore con pari zelo ed attività. La quotizzazione non è ancora terminata; molti comuni ancora la invocano, e sarebbe pur tempo di contentarli. E noi mettiamo fine a questo articolo pregando tutti gli onesti d'illuminare i proletarii sui loro interessi, perché non vengano ingannati dagli usurpatori. Non son mancati dei Sindaci, e dei consiglieri Municipali che mossi dalla turpe avidità di ottenere alcune quote deferirono falsamente alle Autorità di essere state rifiutate dai proletarii, e chiesero che si mettessero a vendita all'asta pubblica!
Non son mancati dei ricchi signori, che mostrandosi quanto avidi altrettanto ignoranti delle Leggi, immaginarono contratti di locazione per la durata di novant'anni, cosí sperando d'impadronirsi dei terreni quotizzati! Deploriamo la vergogna di questi ed altri mille fatti, e facciam voti a nome della libertà, della morale, e del liberalismo (il cui nome è stranamente abusato da parecchi sedicenti liberali usurpatori) che non si ripetano piú.
LA QUISTIONE SILANA
I.
La vita, e la morte della nostra provincia dipende dal modo onde sarà risoluta la questione Silana. Il brigantaggio sarà eterno tra noi? Cesserà o no la emigrazione, unico partito di salute a cui si appiglia ogni anno un terzo della nostra popolazione? Vedremo, sbandita la miseria, rifiorire una bella volta il commercio e l'industria?
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Galasso Sindaci Municipali Autorità Leggi Silana
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