4.° Realizzare il Prestito Mazziniano per provvedere ai mezzi necessarj a sopperire a tutte le spese occorrenti a' varj Comitati Generali esistenti in Europa.
Incombeva al Sotto-Comitato di Azione:
1° Di agire contro i cittadini che non ottemperassero alle raccomandazioni emanate dal Comitato, quali erano l'astenersi dal fumare, dal frequentare i ritrovi e gli spettacoli pubblici dove convenissero Impiegati ed Ufficiali Austriaci.
2.° Cercare ogni mezzo per far tacere la stampa prezzolata Austriaca. Organizzare dimostrazioni che valessero a mantenere viva la fiamma patriottica colla certezza di una riscossa energica e decisiva.
3.° Inculcare ai contribuenti di non pagare le imposte e i balzelli voluti dal fisco Austriaco.
4.° Addestrarsi nelle Armi e nello Studio dell'arte militare, massime per guerra di bande, affine di preparare dei capi, che al momento opportuno potessero assumere il Comando degli insorti.
5.° In una parola illuminare le masse popolari preparandole alla lotta per la libertà e per l'indipendenza d'Italia, con tutti i mezzi di azione utili a raggiungere lo scopo prefisso.
Per quanto riguardava i Comitati in Italia fu emesso un prestito del Comitato Centrale Lombardo sotto il titolo di DONO PATRIOTTICO, coi timbri di ITALIA e ROMA, DIO E POPOLO; REPUBBLICA ITALIANA, e col motto: «Non vincerete in un giorno, ma vincerete.» Il prestito venne emesso in viglietti da L. 1 color bianco, da L. 2 in rosso, e da L. 5 color verde. Ve ne erano anche di maggior taglio da L. 25 e persino da L. 100; cassiere del Comitato Bresciano fu eletto Battaggia Eligio.
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