Ora qui non verremo ad enumerare nč a descrivere minutamente tutto quanto ha operato il Comitato Bresciano d'insurrezione, solo ci limiteremo ad accennare alcuni dei fatti pił importanti.
Il Comitato Direttivo si radunava talvolta nella casa di Bosio Antonio in Contrada del Cavalletto al N. 1507, e pił spesso aveva sede in quella di Antonio Tibaldi nel Vicolo Sette Rovescio N. 3174 con accesso dal Corsetto di Santa Agata; da ultimo in casa di Baresani Eugenio.
Il Sotto-Comitato di azione si riuniva invece al secondo piano della casa posta in Contrada S>. Brigida al N. 513, tenuta in affitto da Frigerio Antonio. Colą oltre al torchio clandestino per la stampa, trovavasi pure un piccolo deposito d'armi. Il Frigerio a stornare ogni sospetto degli inquilini sulle quotidiane riunioni serali fece intendere come gli intervenuti si recassero da lui per apprendervi la lingua francese.
Ma veniamo alla narrazione dei principali fatti.
Nel giorno 16 Gennaio dell'anno 1851 moriva in Brescia Cesare Zuccari Zanetti, giovane patriota, il quale a Venezia allo scoppiare della rivoluzione del 18 Marzo 1848 fu il primo a far sventolare e ad inalberare la tricolore bandiera, come dopo fu uno dei pił strenui combattenti in quell'eroica difesa.
Il nostro Comitato colse tale occasione per fare una imponente dimostrazione di onoranza alla memoria del valoroso soldato della libertą. Fece invito alla Cittadinanza perchč assistesse ai funerali; il concorso fu numerosissimo e tanto imponente, che il Governo Militare e la Polizia ne furono assai allarmati e presero grandi precauzioni, come se fosse per iscoppiare una sommossa.
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