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      A Vice Presidente della Società venne eletto il Generale GIUSEPPE GARIBALDI, ed il Siciliano Lafarina Giuseppe a Segretario.
      Opera precipua della Società Nazionale fu quella di stringere in un solo gruppo tutte le volontà della nazione conservatrici e democratiche, costituendo un solo partito forte ed operoso. Divisa in molte Associazioni figliali, sostenuta da abbondanti contribuzioni private, e dallo stesso Ministero Cavour, le sue fila si estendevano in tutta la penisola e coordinavano ad un unico intento il pensiero nazionale.
      Mazzini si astenne dallo spingere il partito repubblicano a manifestazioni, nè disturbò, come poc'anzi si accennava, il progresso e la propaganda attiva della Società Nazionale, che a Brescia annoverava fra i suoi principali capi il Conte Morando de' Rizzoni, il Barone Flaminio Monti, Fiorentini Lucio, Maggi Conte Berardo, Chinca, ed altri moltissimi, fra i quali i componenti il già Comitato segreto insurrezionale del 1851.(37) La sede era nel primo piano del Palazzo Bevilacqua, ove attualmente trovasi il Club-liberale, ma le adunanze si tenevano in varie e diverse località e più specialmente nella casa di Maffezzoli Basilio posta sul Corso già S. Nazaro, ora Vittorio Emanuele N. 1642.
      La nazione ormai, dopo il Congresso di Parigi, non era dominata che da un solo pensiero quello della propria Indipendenza ed Unità. Essa era sostenuta dalla speranza di una riscossa, dalla incrollabile resistenza del Piemonte, la quale incoraggiava a sperare sempre più.
      «E in quell'epoca, massime nel 1858, non più spettacoli nè feste popolari, velate di una nube di tristezza anche le domestiche; stentati e gelidi i carnevali, chiusi o spopolati i teatri; nessun rapporto, se non forzato coll'austriaco, odiata la sua lingua, derisi i suoi costumi, sprezzate le sue leggi; l'orecchio sempre teso ad ogni voce che venisse d'oltre Mincio o d'oltr'Alpi; la letteratura, l'arte, gli studî, veduti traverso un solo prisma, giudicati ad una norma, travestiti in quella sola idea che coloriva d'una tinta allegorica tutte le cose: LA PATRIA»


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Del comitato segreto insurrezionale bresciano nell'anno 1850-51
di Faustino Palazzi
Stab. Tip. La sentinella Brescia
1886 pagine 106

   





Vice Presidente Società Generale GIUSEPPE GARIBALDI Siciliano Lafarina Giuseppe Segretario Società Nazionale Associazioni Ministero Cavour Società Nazionale Brescia Conte Morando Rizzoni Barone Flaminio Monti Fiorentini Lucio Maggi Conte Berardo Chinca Comitato Palazzo Bevilacqua Club-liberale Maffezzoli Basilio Corso S. Nazaro Vittorio Emanuele N Congresso Parigi Indipendenza Unità Piemonte Mincio Alpi