Pagina (64/106)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Speri di quando in quando clandestinamente faceva pervenire biglietti alla famiglia, nei quali accennava quasi sempre come in Brescia e Provincia non vi fosse mai stato organizzato un Comitato rivoluzionario e quindi si rallegrava di ciò, «percbè non verrebbero così operati arresti nè fatte persecuzioni ai cittadini.»
      Egli scriveva in tal modo perchè, se per avventura venivano sequestrati quei biglietti valessero a confermare le sue deposizioni sull'insussistenza del Comitato bresciano, e così a sviare l'Autorità inquirente dalle sue ricerche, dalle sue investigazioni.
      Ad avvalorare quanto sin qui abbiamo detto, riportiamo uno di questi scritti cortesemente comunicatoci dall'amico Battaggia Eligio possessore del prezioso documento. Eccolo:
     
      «Carissimi!
      «Avete voi ricevuta una mia scritta a lapis? Entro la settimana spedirò a casa la mia biancheria da lavare; nel rimandarla le si unirà il mio paletôt d'inverno, e nel collo potrete porre uno scritto in carta molto fina, e con molta disinvoltura nel quale mi farete sapere ciò che credete utile e necessario farmi sapere.
      «Fatelo, e non temete, purchè usiate accortezza. Il tutto è per semplice curiosità. Voi fortunati, e con voi tutti i bresciani, che non ebbero con me alcun rapporto politico. Io sono molto infelice: le mie colpe sono ormai conosciute. È in questo carcere anche l'Avv. Savoldi, il quale confessò tutto spontaneamente, il che consiste nell'aver avuto da me per una sol volta un opuscolo inconcludente del De Boni. Egli sta bene, e se volete, potete usare del mezzo che vi ho suggerito, per fargli avere le notizie che avete a dargli.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Del comitato segreto insurrezionale bresciano nell'anno 1850-51
di Faustino Palazzi
Stab. Tip. La sentinella Brescia
1886 pagine 106

   





Brescia Provincia Comitato Comitato Autorità Battaggia Eligio Avv De Boni