Fattori Carlo Augusto, di essere stato in cognizione dell'esistenza di una Società segreta, rivoluzionaria di Venezia, e di avere contribuito ai mezzi per la sommossa, mediante acquisto di cartelle mazziniane.
Bisesti Annibale, di avere ripetutamente e clandestinamente stampato proclami sovversivi, a centinaia d'esemplari, la maggior parte dei quali istigavano apertamente il popolo alla rivoluzione e sommossa contro il legittimo Governo, e di essere stato in cognizione che tali proclami fossero destinati alla diffusione.
Vergani Giovanni, di essere stato in segreti rapporti con più persone, che egli supponeva formassero una Società segreta rivoluzionaria, di avere dietro ordine di tali persone stampato un proclama istigante alla sommossa a centinaia di copie, di aver incominciata la stampa di una satira contro S. M. l'Imperatore, di aver fatto diversi lavori incisi, la di cui destinazione a scopi rivoluzionarj egli sospettava; di aver venduto ad una delle suaccennate persone il torchio, poscia trasportato dallo Speri in questa Provincia, di essersi egli stesso qui recato, onde stampare clandestinamente, e di avere deliberatamente ommesso di darne la debita denuncia all'Autorità.
Cagliari Girolamo, di essere stato in relazione coi capi della Società rivoluzionaria Veronese, di avere dietro ordine di uno dei medesimi diffuso ingente quantità di cartelle mazziniane e cooperato così a conseguire i mezzi per la sommossa.
Arvedi Pietro Paolo, di avere mediante acquisto di cartelle mazziniane per mille franchi contribuito ai mezzi per la violenta mutazione della forma del Governo e di aver dimostrato in altra guisa i suoi sentimenti rivoluzionarj.
| |
Carlo Augusto Società Venezia Annibale Governo Giovanni Società Imperatore Speri Provincia Autorità Girolamo Società Veronese Pietro Paolo Governo
|