Pagina (1/235)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      AL MOLTO MAGNIFICOMIO SIGNOR OSSERVANDISSIMO, SIGNOR CONTE GIACOMO
      ANGARANNO
     
      I MERITI amplissimi della uostra infinita cortesia (molto Magnifico Signor mio) sono per li molti singolarissimi beneficij, che con perpetua liberalità già tanti, e tanti anni m'hauete fatto continuamente; in tal modo cresciuti, & di numero, & di grandezza: che s'io non cercassi di rendermiui grato, almeno co'l dimostrarmene sempre ricordeuole; son certissimo, che porterei pericolo di esser notato, e tenuto da tutti per discortese, e per ingrato. E perche fin dalla mia giouanezza mi son grandemente dilettato delle cose di Architettura, onde non solamente ho riuolto con faticoso studio di molt'anni i libri di coloro, che con abbondante felicità d'ingegno hanno arricchito d'eccellentissimi precetti questa scientia nobilissima: ma mi son trasferito ancora spesse uolte in Roma, & in altri luoghi d'Italia, e fuori; doue con gli occhi proprij ho ueduto, & con le proprie mani misurato i fragmenti di molti edificij antichi: iquali sendo restati in piedi fino à nostri tempi con marauiglioso spettacolo di Barbara crudeltà; rendono anco nelle grandissime ruine loro chiaro, & illustre testimonio della uirtù, & della grandezza Romana: in modo che ritrouandomi io grandemente esercitato, & infiammato ne gli ottimi studij di questa qualità di Virtù, & hauendo con gran speranza messo in lei tutti i miei pensieri; mi posi anco all'impresa di scriuer gli auertimenti necessarij, che si deuono osseruare da tutti i belli ingegni, che sono desiderosi di edificar bene, & leggiadramente; & oltra di ciò di mostrar in disegno molte di quelle fabriche, che da me sono state in diuersi luoghi ordinate; & tutti quelli antichi edificij, c'ho fin'hora ueduti: Però (non già per pagar alcuno degli oblighi infiniti, c'ho contratto con la uostra gentilezza, per laquale uoi sete sopra ogn'altro amato celebrato, & reputato degno d'ogni altissimo grado d'honore; ma per dimostrarui solamente con honorato testimonio delle fatiche mie alcun segno del mio animo grato, & ricordeuole della grandezza del uostro ualore) ui faccio hora un dono di questi due miei primi libri, oue io tratto delle case priuate; ne' quali confesso hauer hauuto i Cieli tanto fauoreuoli, che hauendoli io in molte grandi mie occupationi, che quasi del continuo mi tengono il corpo, e l'animo oppresso, & dopo alcune mie non picciole infirmità, finalmente ridotti à quella perfettione, che per me s'è potuta; & hauendo approuato quel tanto, che in lor si contiene con lunga esperienza, ardisco di dire, d'hauer forse dato tanto di lume alle cose di Architettura in questa parte, che coloro, che dopo me uerranno; potranno con l'esempio mio, esercitando l'acutezza de i lor chiari ingegni; ridurre con molta facilità la magnificenza de gli edificij loro alla uera bellezza, e leggiadria de gli antichi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945, pagine 235

   





Magnifico Signor Architettura Roma Italia Barbara Romana Virtù Cieli Architettura