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      La bellezza risulterà dalla bella forma, e dalla corrispondenza del tutto alle parti, delle parti fra loro, e di quelle al tutto: conciosiache gli edificij habbiano da parere vno intiero, e ben finito corpo: nel quale l'vn membro all'altro conuenga, & tutte le membra siano necessarie à quello, che si vuol fare. Considerate queste cose, nel disegno, e nel Modello; si deue fare diligentemente il conto di tutta la spesa, che vi può andare: e fare à tempo prouisione del danaro, e apparecchiare la materia, che parerà far di mestieri; accioche edificando, non manchi alcuna cosa, che impedisca il compimento dell'opera, essendo che non picciola lode sia dell'edificatore, e non mediocre vtilità à tutta la fabrica; se con la debita prestezza vien fornita, & che tutti i muri ad egual segno tirati; egualmente calino: onde non facciano quelle fessure, che si sogliono vedere nelle fabriche in diuersi tempi, & inegualmente condotte al fine. E però eletti i più periti artefici, che si possano hauere, accioche ottimamente l'opera sia dirizzata, secondo il loro consiglio; si prouederà di legnami, di pietre, d'arena, di calce, e di metalli: circa lequali prouisioni si haueranno alcune auertenze, come che per fare le trauamenta de' solari delle Sale, e delle stanze, di tante traui si proueda, che ponendole tutte in opera; resti fra l'vna, e l'altra lo spatio di vna grossezza, e meza di traue: medesimamente circa le pietre; si auertirà, che per fare le erte delle porte, e delle fenestre; non si ricercano pietre più grosse della quinta parte della larghezza della luce, nè meno della sesta.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





Modello Sale