E benche per questa grandissima commodità sia questo luogo marauiglioso; nondimeno molto più degno di esser goduto, & visto lo rende il carcere de' Venti, che è vna stanza sotterra fatta dall'Eccellentissimo Signor Francesco Trento, & da lui chiamata EOLIA: oue molti di detti Ventidutti sboccano: nella quale per fare che sia ornata, e bella, e conforme al nome; egli non ha sparagnato nè à diligenza, nè à spesa alcuna. Ma ritornando à i camini; noi li facciamo nella grossezza de i muri, & alziamo le loro canne fin fuori del tetto: acciò che portino il fumo nell'Aria. Doue si deue auertire che le canne non si facciano nè troppo larghe, nè troppo strette: perche se si faranno larghe, uagando per quelle l'Aria; caccierà il fumo all'in giù, e non lo lascierà ascendere, & uscir fuori liberamente: e nelle troppo strette il fumo non hauendo libera la uscita, s'ingorgherà, e tornerà indietro: però ne' camini per le stanze non si faranno le canne nè meno larghe di mezo piede, nè più di noue oncie, e lunghe due piedi e mezo: e la bocca della Piramide doue si congiugne con la canna si farà alquanto più stretta: acciò che ritornando il fumo in giù; troui quell'impedimento, e non possa uenir nella stanza. Fanno alcuni le canne torte, acciò che per quella tortuosità, e per lo fuoco che lo spigne in suso; non possa il fumo tornare indietro. I fumaroli, cioè i buchi per doue ha da vscire il fumo; deono essere larghi, e lontani da ogni materia atta ad abbruciarsi. Le Nappe, sopra le quali si fa la Piramide del camino; deono esser lauorate delicatissimamente, & in tutto lontane dal Rustico: percioche l'opera rustica non si conuiene, se non à molto grandi Edificij per le ragioni già dette.
| |
Venti Eccellentissimo Signor Francesco Trento Ventidutti Aria Aria Piramide Nappe Piramide Rustico Edificij
|