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      Saranno commode quanto à tutta la fabrica, se gli archi sotto quelle potranno seruire à riporre alcune cose necessarie; e quanto à gli huomini, se non haueranno l'ascesa loro difficile, & erta. Però si farà la lunghezza loro il doppio più dell'altezza. I gradi non si deono fare più alti di sei oncie di un piede, e se si faranno più bassi, massimamente nelle scale continouate, e lunghe; le renderanno più facili: perche nell'alzarsi; meno si stancherà il piede; ma non si faranno mai meno alti di quattro oncie. La larghezza de' gradi non deue farsi meno di un piede, nè più di vn piede e mezo. Osseruarono gli Antichi di far i gradi dispari: affine che cominciandosi à salire co'l destro piede, co'l medesimo si finisse: il che pigliauano à buono augurio, & à maggior religione, quando entrauano ne' Tempij. Però non si passerà il numero di vndici, ò tredici al più: e giunti à questo segno, douendosi salire più alto; si farà vn piano, che Requie si chiama: accioche i deboli, e stanchi ritrouino oue posarsi: & interuenendo che alcuna cosa di alto caschi; habbia doue fermarsi. Le Scale, ò si fanno diritte, ò à Lumaca. Le diritte, ò si fanno distese in due rami, ò quadrate: le quali voltano in quattro rami. Per far queste si diuide tutto il luogo in quattro parti: due si danno à' gradi, e due al uacuo di mezo: dal quale, se si lasciasse discoperto, esse scale haurebbono il lume: Si possono fare co'l muro di dentro, & allhora nelle due parti, che si danno a' gradi; si rinchiude ancho esso muro; e si possono fare ancho senza.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





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