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      Lo spatio fra le colonne, & il muro era coperto da un pauimento, & questo pauimento era scoperto, e faceua corritore, ò poggiuolo intorno. Sopra le dette colonne era muro continuato con meze colonne di dentro, la quarta parte minori delle già dette, e fra gli intercolunnij u'erano le finestre, che dauano lume alla Sala, e per le quali da detto pauimento scoperto si poteua uedere in quella. Doueuano hauer queste Sale una grandezza mirabile si per l'ornamento delle colonne, si ancho per la sua altezza: Percioche il soffitto andaua sopra la Cornice del secondo ordine, e doueuano riuscir molto commode quando ui si faceuano feste, ò conuiti.
     
      Tavola 29: vedi
     
      DELLE CASE PRIVATE DE' GRECI. Cap. XI.
      IGRECI tennero diuerso modo di fabricare da i Latini: percioche (come dice Vitruuio) lasciate le Loggie, e gli Atrij fecero la entrata della casa angusta, e stretta, e dall'vna parte posero le stalle de' caualli, e dall'altra le stanze per li portinari. Da questo primo andito si entraua nel Cortile: il quale hauea da tre parti i portici, e dalla parte uolta à mezo giorno ui faceuano due Anti, cioè pilastri, che reggeuano le traui de i solari più à dentro: percioche lasciato alquanto di spatio dall'vna, e l'altra parte; erano luoghi molto grandi deputati alle madri di famiglia, oue stessero co i loro serui, e serue. Et al pari di dette anti erano alcune stanze: le quali noi possiamo chiamare Anticamera, Camera, e Postcamera, per esser una dietro l'altra: intorno i portici erano luoghi da mangiare, da dormire, e da altre cosi fatte cose necessarie alla famiglia.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





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