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      Non si deue fabricar nelle Valli chiuse fra i monti: percioche gli edificij tra le Valli nascosti, oltra che sono del ueder da lontano priuati, e dell'esser ueduti, & senza dignitą, e maestą alcuna; sono del tutto contrarij alla sanitą: perche dalle pioggie, che ui concorrono fatta pregna la terra; manda fuori uapori ą gli ingegni, & a i corpi pestiferi; essendo da quelli gli spiriti indeboliti, e macerate le congiunture, & i nerui: e ciņ che ne' granari si riporrą per lo troppo humido corromperassi. Oltra di ciņ se u'entrerą il Sole per la riflessione de' raggi; ui saranno eccessiui caldi; e se non u'entrerą per l'ombra continua diuenteranno le persone come stupide, e di cattiuo colore. I uenti ancora se in dette ualli entreranno, come per canali ristretti troppo furore apporteranno, e se non ui soffieranno; l'aere iui amassato diuenterą denso, e malsano. Facendo di mestieri fabricare nel monte; eleggasi un sito, che ą temperata regione del Cielo sia riuolto, e che nč da monti maggiori habbia continua ombra, nč per lo percuoter del sole in qualche rupe uicina quasi di due Soli senta l'ardore: perche nell'vno, e nell'altro caso sarą pessimo l'habitarui. E finalmente nell'eleggere il sito per la fabrica di Villa tutte quelle considerationi si deono hauere, che si hanno nell'eleggere il sito per le Cittą: conciosiache la Cittą non sia altro che una certa casa grande, e per lo contrario la casa vna cittą picciola.
      DEL COMPARTIMENTO DELLE CASE di Villa. Cap. XIII.
      RITROVATO il sito lieto, ameno, commodo, e sano si attenderą all'elegante, e commoda compartition sua.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





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