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      Deuono esser le strade alquanto concaue nel mezo, & pendenti: accioche l'acque, che dalle case piouono, corrono tutte in uno, & habbiano libero, & espedito il lor corso, onde lascino la strada netta, ne siano cagione di cattiuo aere, come sono quando si affermano in alcun luogo, e ui si putrefanno.
      DELLE VIE FUORI DELLE CITTÀ. Cap. III.
      LE UIE fuori della Città si deuono far ampie, commode, & con arbori d'amendue le parti; da i quali i uiandanti l'estate siano difesi dall'ardor del sole, e prendano gli occhi loro qualche ricreatione per la uerdura. Molto studio posero in esse gli antichi, onde accioche stessero sempre acconcie crearono i proueditori, e curatori di quelle; e molte da loro ne furono fatte, delle quali per la commodità, & per la bellezza sua, benche siano state guaste dal tempo; se ne serba ancora memoria. Ma tra tutte famosissime sono la Flaminia & l'Appia: la prima fatta da Flaminio mentre era Consolo, dopo la uittoria ch'egli hebbe de' Genouesi: cominciaua questa uia alla porta Flumentana, hoggi detta del Popolo, e passando per la Toscana, e per L'Vmbria conduceua a Rimini; dallaqual Città fu poi da M. Lepido suo collega menata fino à Bologna, & appresso le radici dell'Alpe per giro allargandola d'intorno alle paludi condotta in Aquileia: L'Appia prese il nome da Appio Claudio, dal quale fu con molta spesa, & arte fabricata, onde per la sua magnificenza, & mirabile artificio fu da Poeti chiamata Regina delle uie. Haueua questa strada il suo principio dal Coliseo, & per la porta Capena si distendeua sino à Brindisi: fu da Appio condotta solamente sino à Capua; da quello in giù non si hà certezza chi ne fosse auttore, & è opinione di alcuni che fosse Cesare: percioche si legge appresso Plutarco, che essendo data la cura di questa uia à Cesare, egli ui spese gran numero di danari: Ella fu poi ultimamente ristaurata da Traiano Imperadore, ilquale (come hò detto di sopra) asciugando i luoghi paludosi, abbassando i monti, pareggiando le ualli, & facendo i ponti doue bisognaua ridusse l'andar per essa spedito, & piaceuolissimo.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





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