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      X.
      FECERO prima gli huomini i ponti di legno, come quelli, che alla lor presente necessità attendeuano solamente: ma poi che cominciarono ad hauer riguardo all'immortalità de' lor nomi; & che le ricchezze diedero loro animo, e commodità à cose maggiori, cominciarono à farli di pietra, iquali sono più durabili, di maggior spesa, e di più gloria à gli edificatori. In questi, quattro parti si deuono considerare, cioè, i capi, che nelle ripe si fanno: i pilastri, che nel fiume si fondano: gli archi, che sono sostentati da detti pilastri: & il Pauimento, ilqual si fa sopra gli archi. I capi de' ponti deuono farsi fermissimi, e sodi; conciosiache non solo seruino à sostener il carico de gli archi, come gli altri pilastri, ma di più tenghino unito tutto il Ponte, e non lasciano che gli archi si aprano: e però si faranno oue le ripe siano di pietra, ouero almeno di terren sodo, e non potendosi hauer cosi fatte ripe per lor natura fermissime, si faranno ferme, e forti con l'arte, facendoui altri pilastri, & altri archi, onde se le ripe fossero dall'acqua ruinate, non rimanesse la uia al ponte interrotta. I pilastri, che si fanno per la larghezza del fiume; deuono esser di numero pari; si perche ueggiamo che la natura hà prodotto di questo numero tutte quelle cose, che essendo più d'una, hanno da sostentar qualche carico, si come le gambe de gli huomini, e di tutti gli altri animali ne fanno fede: come anco perche questo tal compartimento è più uago da uedere, & rende l'opera più ferma: percioche il corso del fiume nel mezo, nel qual luogo naturalmente egli è più ueloce, per esser più lontano dalle ripe; è libero, e non fa danno à pilastri co'l continuo percoterli.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





Pauimento Ponte