Ma se si fabricheranno Tempij fuori della Città, all'hora le fronti loro si faranno, che guardino sopra le strade publiche, ò sopra i fiumi, se appresso quelli si fabricherà: accioche i passaggieri possano uederli, e fare le lor salutationi, e riuerenze dinanzi la fronte del Tempio.
DELLE FORME DE TEMPII, e del decoro, che in quelli si deve osservare.
Cap. II.
ITEMPII si fanno ritondi; quadrangulari; di sei, otto, e più cantoni, iquali tutti finiscano nella capacità di un cerchio; à Croce; & di molte altre forme, e figure, secondo le uarie inuentioni de gli huomini: lequali ogni uolta che sono con belle, & conueneuoli proportioni, & con elegante, & ornata Architettura distinte; meritano di esser lodate. Ma le più belle, e più regolate forme, e dalle quali le altre riceuono le misure; sono la Ritonda, & la quadrangulare; e però di queste due solamente parla Vitruuio, & ci insegna come si debbano compartire; come si dirà quando si tratterà del compartimento de' Tempij. Ne' Tempij, che ritondi non sono, si deue osseruare diligentemente; che tutti gli angoli siano uguali, sia il Tempio di quattro, ò di sei, ò di più angoli, e lati. Hebbero gli Antichi riguardo à quello, che si conuenisse à ciascuno de' loro Dei non solo nell'eleggere i luoghi, ne' quali si douessero fabricare i Tempij, come è stato detto di sopra, ma ancho nell'elegger la forma: onde al Sole, & alla Luna, perche continuamente intorno al Mondo si girano, & con questo lor girare producono gli effetti à ciascuno manifesti, fecero i Tempij di forma ritonda: ò al meno che alla rotondità si auicinassero, & cosi ancho à Vesta, laqual dissero esser Dea della Terra; ilquale Elemento sappiamo ch'è tondo.
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