Riferisce quindi la lettera sulla ruggine, e facendone poi comento, disapprova come noi la spiegazione del fenomeno fatto dai signori Bank e Davy; ma trova anche falsa la teoria di Balsamo, da noi adottata, che il male sia prodotto dall’eccesso di umidità cagionato dalle pioggie soprabbondanti in primavera. Balsamo, ei dice, si allontanò dal vero: mentre vi sono cognizioni più chiare e convincenti.
I fisiologici di accordo dimostrano che le piante tutte, attraendo il succo nutritivo colle foglie e colle radici, portano quest’umore dall’alto al basso, e dalla base all’altura. C’insegna poi che la natura, per prevenire qualunque sconcerto, fa che gli umori scendono di notte, e saliscono di giorno. Questa organizzazione ci fa chiaramente credere, che la natura ha prevenuto l’interni sconcerti.
Le continue pioggie danneggiano le piante solamente perchè allungano i principj costituenti alla nutrizione, e non è possibile di credere, che le abbondanti acque s’insinuano nelle boccuccie delle tenere barbette delle radici, e che internamente colle loro correnti disorganizzano tutti i vasellini delle ancor tenere piante, finchè tutti i vegetabili ricevono tanto fluido, quanto è la capacità de’ vasi bibenti.
Le risiere ci donano bastante dimostrazione de’ fatti; loro (cioè le risaje) non solo sono visitate dalle spesse acque, ma riposano ne’ laghi, eppure le loro piante sono vegete e floride, e l’interni organi sono ben regolari, e nel perfetto sistema; onde è chiaro che la origine della ruggine, creduta dallo stravaso delle acque insinuate alle piante, non è vera, e che altra causa porta tale micidiale morbo.
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Bank Davy Balsamo
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