Nel dare il pasto a’ bachi abbiisi l’avvertenza di mettere la foglia nei siti voti di foglia e di bachi, acciò questi vadano occupando maggiore area a misura che crescono. Il secondo giorno si daranno a’ bachi quattro libbre di foglia mondata e tagliata come sopra; il terzo giorno otto libbre divisa al solito in quattro pasti. Se i bachi mangeranno con troppa velocità il primo pasto, si dia loro un pasto intermedio di poco più della metà del primo. Il quarto giorno occorrono quattro libbre e mezza di foglia. Il primo pasto sarà di una libbra e mezza circa: gli altri diminuiscono in proporzione che i bachi mancano di voracità. Il quinto giorno si compisce la prima muta, onde basta somministrare a’ bachi una libbra di foglia in più volte, che si sparge per que’ luoghi ove si veggono de’ bachi non ancora assopiti. È sempre da avvertirsi, che la foglia debba essere minutissimamente tagliata e somministrata a’ bachi almeno dopo ott’ore ch’è stata raccolta e mantenuta in luogo fresco e non del tutto asciutto. Alla fine di questo giorno tutti i bachi sono assopiti, e parecchi cominciano anche a destarsi; ciò mostra la necessità di dar loro un competente spazio, onde tutti possano ugualmente nutrirsi, senza nuocersi l’un altro, così giungere per quanto si può ugualmente ai diversi periodi delle loro vicissitudini. I bachi passando dalla stufa alla bigattiera devono in questa esser posti sopra graticci attaccati al muro, appoggiati sopra travicelli fitti allo stesso: sopra tali graticci si stendono prima de’ fogli di carta uguali all’area che devono occupare i bachi in ogni età. Quando si vedrà che tutti o quasi tutti i bachi sono desti, distendendosi sopra di essi de’ teneri ramuscelli di gelsi che abbiano sei o otto foglie, i bachi lasceranno allora il vecchio letto per arrampicarvisi su, e così si trasporteranno al nuovo letto.
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