Un mezzo più economico, da ridurre in polvere atta al commercio la foglia del sommacco, sarebbe l’uso d’una macchina di recente invenzione di un coltivatore dei nostri dintorni, colla quale la stessa forza macina la foglia, la crivella, e la ripone in sacchi per la vendita: e sarebbe a desiderarsi veder propagare l’uso d’una tal macchina.
Il sommacco adulto si veste di nuove foglie in ottobre, ed anche in dicembre, delle quali taluni agricoltori fanno parimenti il raccolto; noi non approviamo questa pratica, non solo perchè la polvere di queste foglie è d’inferiore qualità e perchè quel che se ne ricava appena forse può compensare le spese del raccolto, ma ben anche perchè lasciando attaccate alla pianta tali nuove foglie accrescer possano a suo tempo considerabilmente la raccolta e riuscire della qualità conveniente.
È parimenti biasimevole ciò che dai nostri villici si pratica, di spogliare cioè delle prime frondi la pianta del sommacco quando è ancor tenerella, e non ha messo forti radici in terra: in siffatto modo se ne arresta la vegetazione, e non diverrà mai fronzuta, come dee desiderarsi.
L’interesse poi che prendiamo ai vantaggi della patria c’induce ad insinuare di essere sommamente attenti i nostri agricoltori che non fossero aggiunte alle frondi del sommacco quelle di altre piante. Oltre del male che in sè stessa contiene siffatta operazione, la medesima ricade o tosto o tardi in loro danno; poichè venendo questa derrata in discredito presso lo straniero, si abbia come certo che ne saranno minorate le ricerche, e verrà abbandonato in conseguenza un ramo d’industria agraria che tanto vantaggio per ora ci reca.
| |
|