Se dunque questa industria agraria acquistasse da noi la sua perfezione, e col miglioramento delle nostre lane, che raddoppierebbero 4 o 5 volte il loro attuale valore, si mantenessero sullo stesso terreno, mercè le cure d’una illuminata agricoltura, il doppio o il triplo delle pecore che al presente vi si nutriscono, e finalmente coll’introduzione di buone razze si aumentasse ancora abbastanza il prodotto della carne di questi animali, noi vedremmo rapidamente crearsi in Sicilia una fonte sicura ed importante di ricchezza agraria, che potrebbe in gran parte assicurarle una prosperità permanente. A tale oggetto ci siamo proposti di esporre in quest’articolo sommariamente i mezzi da riuscire in una tale intrapresa, che promette al nostro paese inestimabili vantaggi.
Benchè l’Inghilterra avesse migliorato le sue razze coll’incrocicchiamento delle sue pecore coi migliori arieti barbareschi, e qualche altro popolo, come gli Olandesi, coll’introduzione degli arieti dell’India, pure il più certo ed efficace metodo di migliorar prontamente le nostre razze riputar si deve l’introduzione delle razze pure di Spagna, così degli arieti come delle pecore merine, secondo l’esperienza degli altri paesi ci ha dimostrato. Frattanto, ancorchè questo metodo sia più sollecito in quanto al miglioramento delle razze, è al tempo stesso il più lento in quanto al numero degli animali, e pensiamo perciò che adottar si debba promiscuamente da noi l’uno e l’altro metodo, ove perfezionar si voglia sollecitamente ed in grande questo ramo d’agricoltura, moltiplicando non solo le pure razze Spagnuole, ma incrocicchiando benanco le più scelte pecore del paese cogli arieti di Spagna, sapendosi che alla quarta generazione col metodo meticcio si ottengono delle pecore perfette.
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