Gli annali ecclesiastici fanno cenno dei vescovi di Sicilia in quell’età. I Normanni trovarono in Palermo l’arcivescovo, al quale i Saracini, convertito il duomo in moschea, avevano assegnato la piccola chiesa di Santa Ciriaca fuori la città, come naturalmente doveva accadere, trattandosi di una religione, che quel governo forvoglia tollerava. Il monaco Teodosio, tratto prigione in Palermo, dopo la caduta di Siracusa, vi trovò cristiani in gran numero. E finalmente assai diplomi dei principi normanni accennano antichi monasteri.
Una gran prova poi d’essere stati i Saracini in poco numero a rispetto di tutto il popolo siciliano, si ha dal fatto della circoncisione dei ragazzi. L’ordine espresso del califfo, il notajo da lui mandato per registrare tutti i ragazzi in età da ciò; l’essersi la circoncisione ordinata dopo che gli ottimati fra’ Saracini di Sicilia si recarono in Egitto a prestar giuramento al califfo Fatimida; la solennità con cui ciò si fece; i doni fatti ai nuovi circoncisi, fanno credere d’essere stata quella una funzione straordinaria, propria del rito fatimidico, e che il califfo ciò volle, come una prova d’essersi già i Saracini di Sicilia piegati al suo scisma. E però non erano allora altri fanciulli prima circoncisi. I ragazzi con tanta esattezza numerati furono quindicimila. Il numero delle famiglie, cui essi appartenevano, poteva essere meno, non più d’altrettanto. Calcolano gli statistici quattro persone per ogni famiglia, contando da rio in buono, lo scapolo e ’l padre di molti figli: ma, dovendo considerare solo le famiglie con figliuoli, di gente, alla quale era permesso avere più mogli e schiave, il numero medio delle persone deve essere maggiore.
| |
Sicilia Normanni Palermo Saracini Santa Ciriaca Teodosio Palermo Siracusa Saracini Saracini Sicilia Egitto Fatimida Saracini Sicilia
|