Pagina (415/1468)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dimorato tutta la state in Calabria, con dugento militi venne a dar guasto al contado di Girgenti, e poi s’avviò a Troina. Fece precedere la preda fatta; egli fra due schiere, che lo guardavano davanti e da tergo, la seguiva. I Saracini di quelle parti, vogliosi di ricattarsi della battaglia di Cerami, in numero di settecento si posero in quato; assalirono e volsero in fuga l’antiguardo. Il conte e la schiera d’appresso, avvertiti dal tafferuglio, accorsero; assalirono i Saracini, li dispersero, ritolsero la preda e trionfanti vennero a Troina.
      VIII. - Entrato già l’anno 1064, il duca Roberto venne in Sicilia in ajuto del fratello, che gli venne incontro sino a Cosenza in Calabria. Ed ambi valicato il faro, con cinquecento militi vennero ad assalire Palermo (170). Dopo tre mesi, tornati vani gli sforzi loro, decamparono e corsero ad assediare Bugamo, città della quale, come di tante altre nominate dal Malaterra, non possiamo oggi indovinare il vero nome e il sito; la presero, la spianarono, il duca ne menò seco gli abitanti in Calabria, che fece stanziare nella città di Scribla, da lui prima distrutta e poi riedificata.
      Restò il conte Rugiero, in Sicilia, e veniva estendendo il suo dominio. Molte città a lui si davano di queto; molestava con ispesse incursioni sul loro tenere quelle che resistevano. E, perchè i suoi corridori avessero un luogo di riparo edificò e munì un castello presso Petralia, e quindi o riduceva sotto il suo dominio o teneva in suggezione una gran parte dell’isola.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





Calabria Girgenti Troina Saracini Cerami Saracini Troina Roberto Sicilia Cosenza Calabria Palermo Bugamo Malaterra Calabria Scribla Rugiero Sicilia Petralia