A Kamut il conte, non solo restituì quanto seco menato avea; ma larghe concessioni di feudi a lui fece in Calabria presso Mileto, ove indi in poi stanziò.
Comecchè non fossero restate ai Saracini allora, che le sole due città di Butera e Noto, varî incidenti ne ritardarono l’acquisto. Primieramente un domestico avvenimento ebbe luogo nella famiglia del conte, che mostra quanto in quell’età scarse erano le comunicazioni reciproche fra gli stati di Europa. Filippo Io re di Francia, comechè da grantempo ammogliato a Berta d’Olanda, dalla quale aveva avuto il figlio Lodovico; che dovea succedere al trono, imprese a ripudiarla, e forse sicuro di venirne a capo, fece chiedere al conte Rugiero una sua figliuola in isposa. Acconsentitovi egli, mandò la figliuola con orrevole cortèo e ricca dote in Provenza; perchè quel conte, marito d’un’altra figliuola di lui, la consegnasse al re. Il conte di Provenza, che ben sapeva che il re, non avendo potuto rompere il primo matrimonio, mirava solo a carpir la dote e a maritare ad altri la donzella, volle sottrar la cognata al disonore, tenendola seco; ma al tempo stesso cercò di chiappar la dote per se; di che venuti in sospetto coloro ch’erano iti compagni della fidanzata, lasciatala al cognato, fecero ritorno col denaro ed i presenti in Sicilia (176).
In questo, nuove discordie erano surte in Calabria tra Boemondo e il duca Rugiero suo fratello, per cui ebbe il conte a rivalicare il faro e dimorare in quei luoghi alcun tempo. Rappacificati finalmente i due fratelli, fece ritorno in Sicilia, e nei primi giorni di aprile del 1089 corse a cinger di assedio Butera.
| |
Kamut Calabria Mileto Saracini Butera Noto Europa Francia Berta Olanda Lodovico Rugiero Provenza Provenza Sicilia Calabria Boemondo Rugiero Sicilia Butera
|