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      Arte che si esercitava dai Saracini, che l’avevano introdotta in Sicilia. Ma tali arti, più che dall’avere stanza nel real palazzo, traevan favore dallo sfarzo dal re e, sull’esempio del re, di tutti i grandi del regno.
      Non meno splendidi erano i luoghi di delizia. Per la pesca aveva costruito, nella contrada, che si dice Favara, un vasto vivajo, nel quale a grandi spese si trasportava l’avanotto, che ivi cresciuto, poi offriva larga pescagione di pesci fluviali di ogni ragione. Avea per la caccia una villa nei dintorni di Palermo, presso la quale aveva piantato un bosco, cinto di mura, nel quale era immensa copia di selvaggiume. Dal nome di Parco in fuori, che quindi restò alla contrada, nulla oggi ne rimane. E mentre così magnifico era nelle opere sue, colla sola ordinaria rendita sosteneva una lunga ed aspra guerra in Puglia; conquistava una provincia in Affrica; danaro profondeva ai principi di Germania, per divertire le forze di quegli imperadori; e portava gloriosamente le armi sino in Costantinopoli. Tutto ciò è certo ben lontano dalla sordida avarizia.
      VII. - Ma il nome di re Rugiero, più che per le conquistate provincie, per le riportate vittorie, per le arti protette e per lo splendore che da lui trasse la Sicilia, sarà sempre glorioso, per aver egli consolidata la monarchia, con istabilire quella forma di governo, con tanta sapienza composto, che malgrado i cambiamenti che il tempo e ’l variar di fortuna v’apportarono, salde ne rimasero per sette secoli le basi.
      Avea re Rugiero riuniti sotto il suo dominio parecchi stati, l’uno dall’altro indipendenti, ognun de’ quali avea una particolar forma di reggimento; nè volle egli, nell’informare la costituzione della monarchia, fondere tutti i dominî in un sol regno e sottomettere indistintamente i sudditi alle stesse leggi; ma volle recare a compimento l’opera del padre di spegnere in Sicilia ed in Calabria, ove i Saracini avevano avuta dominazione, le istituzioni musulmane, per sostituirvi quelle, che l’uso avea fatto adottare per tutto altrove in Europa.


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Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





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