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      Il conte Aropoldo, che una cogli altri baroni d’oltremare s’era sottomesso al papa, fu da lui spedito in Palermo, per cercare di comporre l’inimicizia fra quei due: parve da prima esserne venuto a capo, ma poi per voce sparsasi di tradimento, fu dal Capparone preso e chiuso nel castello-a-mare, donde fuggì e fece ritorno in Puglia. Il governo ed il regno furono allora scissi da due fazioni, quella del Capparone e quella del gran cancelliere. Fra tanto disordine il re non aveva autorità, non avevan forza le leggi, non sicurezza i cittadini. I Saraceni, che s’erano ritirati nelle montagne, ne scendevano per saccheggiare le terre dei littorali; a loro venne fatto d’insignorirsi di Corleone. I Genovesi ed i Pisani combatterono per lo possedimento di Siracusa, che gli uni e gli altri dicevano di essere stata loro concessa, e gli altri dilaniavano.
      Il pontefice, comecchè, per avere il re già compito il decimoterzo anno, fosse per cessare la sua balia, volle fare un’ultima prova per rimettere l’ordine pubblico; venne in Sangermano, ed ivi chiamò a parlamento i conti, i baroni ed i maggiorenti della città (306); ed ivi stanziò: che tutti con unanime valore dessero mano ai capitani preposti nelle provincie, per mantenere l’autorità del re e la pace del regno; che, se alcuno fosse offeso da un’altro, non ricorresse alle armi, ma all’autorità del capitano, dal quale, secondo le leggi del regno, gli sarebbe compartita giustizia; che chiunque si negasse a riconoscere o ad osservare tali regolamenti; come nemico pubblico fosse da tutti gli altri combattuto; che sarebbero spediti dugento militi, per tenere a freno i pertinaci e conservare la pace del regno, i quali vi resterebbero un’anno, mantenuti dai conti, dai baroni e dalle città, all’avvenente delle rispettive facoltà; e che oltracciò i conti, i baroni e le città tenessero sempre pronti un numero d’armati, per darne ai capitani la forza di che essi potrebbero aver mestieri.


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Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





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